|  |  |  
 LI'L ABNERUN FUMETTO GRAFFIANTE
 
  
 "Li'l Abner" è uno dei più famosi fumetti umoristico-satirici, e certo non
		privo di risvolti intellettualistici, mai apparsi nel mondo dei
		"comics".Realizzato totalmente da Al Capp con un "humour" graffiante ed uno stile grafico piacevole derivato
		dalle "funnies" di dieci anni prima, venne distribuito dall'U.F.S. (e poi, a partire dal 1964, dal New York Syndicate) dal 13 agosto 1934 per le strisce giornaliere e dal 24 febbraio
		1935 per le tavole domenicali.
 Le storie sono ambientate tra gli zotici abitanti della contea
		di Dogpatch, nelle poverissime montagne del sud-est degli Stati Uniti, più
		precisamente nellArkansas o, meglio, nel Kentucky, dove l'autore istituì in seguito un parco-giochi chiamato per
		l'appunto Dogpatch. Questi robusti montanari ("Hillbillies") sono ingenui eppure maligni, superstiziosi, spesso infingardi,
		sovente analfabeti, che si trovano a dover vivere dei magri prodotti
		(barbabietole, granturco, maiali) di una terra ingrata, e tuttavia
		sono renitenti ad ogni forma di "progresso", che reputano smantellatore
		delle tradizioni e tendente ad instaurare un consumismo che ne
		stritolerebbe la magrissima "economia". I campagnoli parlano un
		inglese assai corrotto dall'isolamento, che Capp rese con divertentissimi strafalcioni, che scritti appaiono a
		prima vista incomprensibili ma che, letti ad alta voce, restituiscono
		il loro fonema originario. Proprio grazie all'ambiente magistralmente
		descritto da Capp, questa serie ebbe subito un grande successo di pubblico: i tanti
		poveri dell'America della Grande Depressione si riconobbero negli
		abitanti di Dogpatch che, essendo poverissimi, li aiutavano a scaricare le frustrazioni.
		Protagonista della vicenda è Li'l Abner, un erculeo giovanotto dagli enormi scarponi, del clan degli
		Yokum, costituito dall'incartapecorita ma dispotica mamma Pansy, vestita all'antica , e dall'inetto papà Lucifer Ornamental, un piccoletto dalle fattezze caprine. Il "piccolo" Abner ha un bell'aspetto, e perciò è concupito da uno stuolo di procaci
		ragazze ed amato dalla dolce e candida Daisy Mae Scragg, che nel 1952 riuscì finalmente a sposarlo. Il bravo bifolco,
		pur adattatissimo all'ambiente in cui è nato e solitamente vive,
		si trova estremamente fuori posto nei grandi centri urbani, in
		cui talvolta le vicende lo portano, come la New York dove abita Zia Bessie Bopshire, che ha modi assai ricercati, e ciò è fonte di immensa ilarità
		per il lettore.
 La sfrenata fantasia dell'autore ha partorito una lunghissima
		serie di spassose trovate, tra cui non si può dimenticare quella
		degli Shmoo, sorta di sorridenti palle biancastre capaci di rendere disponibili
		uova, latte, hamburger e ogni altro ben di Dio, e per di più bramosi
		di trasformarsi in polli e braciole di maiale. Questi esseri che
		danno tutto a tutti realizzano bensì l'utopia dell'eguaglianza
		tra gli uomini, che però non è che la proiezione del desiderio
		di ozio tanto comune fra noi. Questo fu, almeno, ciò che spinse
		l'Establishment a reagire con furore e pure ad ottenere un temporaneo successo
		(ma anni dopo gli Shmoo ebbero fugaci ritorni).
 Col ritiro dell'autore dall'attività (ottobre 1977) ebbe termine
		pure la produzione di Li'l Abner.
 
 
 [Inizio Pagina] 
			 
 |